Impaginare dalla carta al digitale e viceversa
Preparare il progetto grafico per l’XML
L’XML non impone nessuna limitazione grafica al design grafico della pagina. È sufficiente:
- definire una struttura chiara e ben articolata in grado di accogliere tutte le caratteristiche del contenuto senza alcuna eccezione
- utilizzare solo font Unicode
- verificare la possibilità di applicare i fogli stile a ogni componente del progetto grafico senza conflitti
Alcuni consigli per l'impaginazione
Fogli stile
Costruire e applicare sempre fogli stile per definire qualsiasi visualizzazione del testo. Usare stili di carattere, stili di paragrafo, stili di tabella e di cella, stili nidificati... A qualsiasi visualizzazione deve essere associato sempre un foglio stile. I fogli stile, se applicati con rigore, agevolano l'esportazione e la trasformazione del testo in altri formati. In sostanza con un uso corretto dei fogli stile si può evitare la marcatura semantica (taggatura) manuale del contenuto. Gli stili devono essere applicati anche alle caratterizzazioni più comuni come i corsivi, i neretti e le sottolineature. I fogli stile devono avere sempre gli stessi nomi nei file che compongono la medesima pubblicazione.
Font
Usare unicamente font Unicode; se proprio non si trova il simbolo necessario è meglio convertire il glifo del carattere non unicode in tracciati e importarlo nel testo come immagine eps, piuttosto che usare il corrispondente carattere non Unicode.
Elenchi
Per ogni tipo di elenco numerato o puntato utilizzare sempre lo strumento specifico di InDesign per la creazione di elenchi. Usare sempre questo strumento anche per elenchi strutturati (elenchi contenuti dentro altri elenchi).
Immagini
Ancorare immagini, tabelle, icone, box di testo al testo portante della pagina. Evitare l'ancoraggio di oggetti raggruppati tra loro.
Le immagini importate in Indesign devono essere complete di tutti gli elementi che le caratterizzano: scontorni, patinature, tagli (inquadrature). Tutti questi elementi devono appartenere al file importato e non essere aggiunti o modificati in InDesign. Evitare di manipolare le immagini in InDesign con scontorni, tagli, inserimento di testi, filtri e effetti colore.
Le immagini devono essere inserite tutte al 100%, non ridimensionate.
Tabelle
Così come per gli stili di testo per formattare il testo, è opportuno usare gli stili di celle e tabelle per formattare le tabelle. Uno stile di tabella è un insieme di attributi di formattazione di tabella, come bordi di tabella e tracce per righe e colonne, che possono essere applicati con un’unica operazione. Quando si crea uno stile di tabella, è possibile specificare quali stili di cella applicare alle diverse aree della tabella: righe di intestazione e piè di pagina, colonne a destra e a sinistra e righe del corpo della tabella.
Nominare i file importati in InDesign
All'interno della stessa pubblicazione, il nome di ogni file importato nel documento InDesign deve essere assolutamente univoco. Non devono esistere due file con lo stesso nome, perché in fase di importazione tutti i file nominati allo stesso modo vengono accorpati con il rischio di perdita degli stessi.
Alcune regole per nominare i file importati in InDesign:
- usare solo lettere (minuscole/maiuscole), numeri e underscore (trattino basso).
- inserire sempre alla fine del nome l'estensione del file (ad es: .eps .jpg .tif)
- utilizzare massimo 32 caratteri complessivi per nome ed estensione
- Non usare lettere accentate, punteggiatura, spazi, simboli, trattini, segni matematici, parentesi, ecc.
Testi collegati
All'interno di una pubblicazione il testo deve scorrere tra finestre collegate. I blocchi di testo collegati devono rispettare la stessa logica in tutta la pubblicazione. A seconda delle esigenze di lavorazione, si può realizzare una pubblicazione con un'unica catena di testo, oppure dividere il testo in sotto-unità coerenti: capitolo, paragrafi, sottoparagrafi.
Matematica
Anche le formule matematiche devono essere scritte con caratteri Unicode. Quelle semplici, contenenti solo deponenti ed esponenti, si possono comporre direttamente in Indesign. Per le formule più complesse è necessario utilizzare un editor di formule matematiche, come ad esempio MathMagic o Mathtype, avendo cura di evitare il copia incolla di formule trai due editor. Se sono necessari aggiustamenti visivi (spaziature, allineamenti, spessori, dimensione di carattere) farli direttamente nell'editor sorgente.
Seguendo i consigli si può:
- impaginare normalmente in InDesign per una succesiva taggatura (rendendola più semplice, e di conseguenza meno onerosa), importando i file di testo e di immagini, facendo i tradizionali giri di bozze, creando un documento InDesign che potrà essere “taggato” in modo da generare un XML corretto.
- impaginare direttamente in InDesign con l’XML. Ai file importati vengono applicati in maniera semiautomatica fogli stile e formattazioni del progetto grafico. I giri di bozze avvengono sul file InDesign che trasforma l’XML. Alla fine della lavorazione il contenuto sarà disponibile per essere stampato su carta o importato dentro a BEdita, consentendone la lettura su molteplici dispositivi con interfacce grafiche differenti.
Ricorda
- Costruire una struttura dei contenuti coerente e ricorrente.
- Usare font unicode.
- Usare nomi univoci per i file importati e nominarli secondo le regole.
- Non forzare mai la sillabazione con a capo forzato o facoltativo.
- Non forzare gli a capo tra capoversi.
- Non manipolare le immagini in InDesign con scontorni, tagli, inserimento di testi, filtri e effetti colore.
Aggiornamento 19 febbraio 2013
- si possono mettere le patinature direttamente in inDesign
- si possono fare montaggi di immagini direttamente in inDesign
- le immagini inserite in inDesign possono essere ritagliate direttamente nell'impaginato